Kinderkönig

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Pipì a letto - un tema tabù

In Svizzera ci sono circa 80'000 bambini che fanno la pipì a letto. Tuttavia su cinque bambini che soffrono d’enuresi solo uno riceve un trattamento adeguato.

apparecchio terapeutico

Quando si tratta di enuresi?

  • è un fenomeno monosintomatico, cioè la pipì a letto è l’unico sintomo dell‘enuresi.
  • avviene nel momento sbagliato al posto sbagliato: di notte, nel letto;
  • si presenta regolarmente oppure almeno 2 volte al mese;
  • si tratta di enuresi a partire dai 5 anni.

Si distinguono 2 forme d’enuresi. L’enuresi primaria (85-90% dei casi) : il bambino ha sempre sofferto d’enuresi oppure solo per brevi periodi (meno di 6 mesi) ; l’enuresi secondaria (10-15% dei casi): il bambino ricomincia a bagnare il letto, dopo aver raggiunto e mantenuto, per almeno 6 mesi, il controllo notturno della minzione.

Fare la pipì a letto non è da confondere con l’incontinenza urinaria (Dysfunctional voiding)

L’incontinenza urinaria è un’arbitraria ed incontrollata fuoriuscita di urina e si presenta raramente. Si distinguono l’incontinenza urinaria funzionale (Sindrome di Drang / Sindrome di Urge ovvero l’incontinenza dovuta ad un problema non legato alla funzione vescicale nel caso di soggetti che non riescono a recarsi in bagno, perché affetti da una malattia cronica o da disturbi motori, l’incontinenza da stress) e l’incontinenza urinaria organica (dovuta a disturbi neurogeni o funzionali).

Sono l’unico a soffrire di questo problema?

Assolutamente no! In una classe della scuola materna ci sono, in media, 3 bambini che soffrono di questo problema. In una classe di terza elementare 2 bambini. Ad un concerto rock al quale sono presenti 10'000 giovani ce ne sono almeno 100 (all’Open-Air Gampel con circa 80'000 visitatori, 800 di loro avranno sicuramente « bagnato » il letto).

In Svizzera sono circa 80'000 i bambini ed i giovani che fanno la pipì a letto. In tutto il mondo sono 50 milioni!

Non è un problema che colpisce solo i bambini bensì si presenta anche negli adulti. Si stima che gli adulti che soffrono di enuresi siano 2 milioni in Europa e più di 20'000 in Svizzera!

Statisticamente sono colpiti il 10% dei bambini di 7 anni, il 5% dei bambini di 10 anni e quasi l’1% degli adulti. Nei bambini il fenomeno è più frequente rispetto alle bambine.

Perché mi succede?

Ci sono più fattori che agiscono in concomitanza. Le conoscenze scientifiche sul controllo notturno della vescica come equilibrio ormonale e nervoso non sono ancora complete. Si sono però scoperte delle relazioni familiari, cioè che genitori che hanno sofferto di enuresi, spesso possono avere figli con lo stesso problema. Anche cause psichiche possono giocare un ruolo, ma raramente ne sono la causa determinante. È invece più frequente il contrario, cioè che disturbi psichici insorgano come conseguenza dell’enuresi.

Fattori che entrano in gioco (cause multifattoriali)

Studi scientifici hanno stabilito che può esistere una certa “ereditarietà familiare”.

Relazione tra genitori e bambini

  • Se nessuno dei genitori soffriva di enuresi, nel 15% dei casi i loro figli ne soffrono
  • Se uno solo dei genitori soffriva di enuresi, nel 45% dei casi i loro figli ne soffrono
  • Se entrambi i genitori soffrivano di enuresi, nel 75% dei casi i loro figli ne soffrono

Relazione tra i gemelli

  • Se un gemello monovulare soffre di enuresi, nel 68% dei casi anche il gemello ne soffre
  • Se un gemello biovulare soffre di enuresi, nel 36% dei casi anche il gemello ne soffre
  • Se un gemello soffre di enuresi, nel 25% dei casi ne soffrono anche i suoi fratelli
  • Se un gemello non soffre di enuresi, nel 9% dei casi ne soffrono i suoi fratelli

Loci dei geni responsabili ?

Si sarebbero trovati più loci responsabili dell’enuresi: Locus 13q13 und 13q14.2, così come 12q13 - 12q21 e 18q e 22q11. Il gene ADH (20q13) non ha invece niente a che vedere col fenomeno (vedi fattori ormonali).

Questi geni giocano un ruolo non solo nell’enuresi primaria monosintomatica, bensì anche nelle altre forme di enuresi.

Dissertazione sullo sviluppo della capacità della vescica e di minzione (svuotamento naturale della vescica).

Il neonato svuota la sua vescica a seguito di un riflesso che passa attraverso il midollo spinale. Tra il 18° e il 24° mese di vita si passa gradualmente ad un sistema di controllo volontario. La capacità della vescica cresce con l’età seguendo la formula «età (in anni) x 30 ml = quantità di urina». Nei neonati circa il 50% della quantità di urina viene rilasciata durante la notte, a 3-4 anni la percentuale scende al 25%. Sopra ai 5 anni si parla di enuresi quando si fa la pipì a letto.

La maturazione del controllo della minzione avviene in 3 stadi:

  • smorzamento del riflesso di minzione
  • capacità di rendersi conto del riempimento della vescica
  • ¥ sviluppo della capacità di trattenere o di rilasciare l’urina

L’enuresi può presentarsi come un disturbo di maturazione del meccanismo di svuotamento.

Gli stimoli provenienti dalla vescica piena o che si sta svuotando possono anche, in un disturbo di maturazione, non essere percepiti oppure non portare al risveglio. Il riflesso di svuotamento della vescica non viene represso. Questo può avere più cause:

  • ritardato sviluppo neuromuscolare della vescica
  • mancanza di smorzamento del riflesso di minzione
  • bloccaggio della facoltà percettiva degli stimoli provenienti dalla vescica

Le persone colpite d’enuresi dormono più profondamente

Studi scientifici sul risveglio dal sonno dimostrano come solo il 9% delle persone sofferenti di enuresi possono essere svegliate. La percentuale invece per quelle che non soffrono di questo disturbo raggiunge il 40%. Siccome il sonno profondo combinato con l’enuresi non è legato ad altri disturbi del sonno, questo sembrerebbe essere un disturbo specifico.

Dai fattori urologici si deduce che

  • la capacità della vescica nei pazienti affetti da enuresi è relativa all’età
  • lo svuotamento della vescica è normale
  • non esiste una sintomatica diurna

Nell’ipofisi vengono prodotti ormoni che regolano l’escrezione di acqua da parte dei reni. Più ormoni vengono prodotti, meno urina viene prodotta dal rene (ormone antidiuretico, abbreviato ADH). Insieme al ritmo circadiano (ritmo giornaliero) anche altri fattori come il dolore, le emozioni, i medicamenti e anche il riempimento della vescica hanno un influsso sulla produzione di ormoni. Durante la notte la produzione di questi ormoni è circa il doppio rispetto alle ore diurne. Perciò durante la notte abbiamo una produzione minore di urina. La vescica quindi non si riempie a tal punto da dover essere svuotata. Anche nei pazienti che non soffrono di enuresi, il ritmo ormonale giorno-notte non funziona dall’inizio. Esso necessità di una certa maturazione:

  • nei neonati non c’è ancora un ritmo giorno-notte
  • inizia dal 3° mese di vita
  • lo si considera maturo a partire dai 2 anni

L’enuresi è solo raramente dovuta a disturbi psichici

I bambini sofferenti di enuresi primaria (85-90%) presentano raramente, se confrontato con altri bambini, concomitanze di diagnosi psichiche. Ciò vale soprattutto per i bambini con un’enuresi primaria monosintomatica. Per contro ai bambini affetti da enuresi secondaria (10-15%) è spesso stato diagnosticato anche un disturbo psichico.

Le correlazioni tra enuresi e sintomi psichici sono comunque complesse e non è facile quindi metterle in una relazione causale tra di loro:

  • problemi psichici possono essere la conseguenza di un’enuresi
  • un’enuresi può essere attribuibile (almeno in parte) a problemi psichici
  • il legame può essere del tutto casuale
  • entrambi i fenomeni possono essere condizionati da fattori di rischio biologici o psicosociali

Riassumendo si può dire che l’enuresi primaria e secondaria non sono disturbi differenti tra loro. Il carico genetico è simile. In entrambe, l’età nella quale il disturbo scompare, è determinata da fattori biologici e dalla sensibilità allo stress.

Quali analisi dovrebbe effettuare il mio medico?

La diagnosi può essere stabilita dal mio dottore con ridotti costi di laboratorio e di apparecchiature mediche. La cosa più importante nella diagnostica dell’enuresi è l’anamnesi (stato dei disturbi attuali e storia sanitaria del paziente). Questo comporta però una certa conoscenza sul quadro della malattia enuresi e sulle più importanti forme di incontinenza urinaria.

Misure diagnostiche del medico

Il colloquio è la parte più importante dei chiarimenti sull’enuresi. La conoscenza di un paio di definizioni è richiesta, così da riuscire a capirsi (vedi Definizioni).

Caratteristiche

Caratteristiche tipiche sono:

  • fare la pipì a letto fin dalla nascita
  • il letto è molto bagnato
  • il paziente non si sveglia né a causa dello stimolo urinario, né mentre urina, né a causa del letto bagnato
  • il paziente è difficile da svegliare con rumori o toccandolo
  • il paziente non soffre d’incontinenza durante il giorno
  • il paziente non presenta, durante il giorno, lo stimolo urinario da urgenza e non presenta atteggiamenti atti a contenere detto stimolo
  • il tempo tra una minzione e l’altra, ma anche la minzione stessa, durante il giorno sono normali
  • il paziente ha parenti con lo stesso problema

Questionario

  • fare la pipì a letto solo durante la notte? (Si/No)
  • il bambino ha più di 5 anni? (Si/No)
  • non riusciva mai in passato, a non urinare a letto (per più di 6 mesi)? (Si/No)
  • il paziente si risveglia al mattino in un letto molto bagnato? (Si/No)
  • il letto/il lenzuolo non è solamente umido? (Si/No)
  • il letto/il lenzuolo sono alternativamente umidi o molto bagnati? (Si/No)
  • il paziente non viene svegliato di notte dallo stimolo di urinare? (Si/No)
  • il paziente si sveglia di notte a causa del letto bagnato? (Si/No)
  • è difficile svegliare il paziente durante la notte? (Si/No)
  • il papà „bagnava il letto“ quando era bambino? (Si/No)
  • la mamma „bagnava il letto“ quando era bambina? (Si/No)
  • il paziente ha fratelli/sorelle che „bagnano il letto“? (Si/No)
  • il paziente ha parenti  che „bagnano il letto“ (chi)? (Si/No)

Caratteristiche

Per una diagnosi differenziata si cercano pazienti che soffrono d’incontinenza (anche) di giorno. Le caratteristiche tipiche di tali pazienti sono:

durante la notte

  • il paziente a volte si sveglia col letto umido, talvolta invece realmente bagnato
  • il paziente si sveglia mentre urina nel letto
  • il paziente si sveglia dopo aver urinato, a causa del letto bagnatoo
  • il paziente si toglie i vestiti bagnati

durante il giorno

  • frequente stimolo urinario
  • l’urinazione è difficoltosa o intermittente
  • ha talvolta vestiti umidi o bagnati
  • stimolo urinario o atteggiamenti atti a contenere tale stimolo
  • altre caratteristiche
  • ha avuto in passato un periodo dove non ha sofferto di questo disturbo
  • nessun parente che soffra di questo disturbo

Diagnosi differenziata

A) Incontinenza da urgenza allo stimolo

  • non ha sofferto, di giorno, per almeno un certo periodo di questo disturbo
  • la biancheria è umida, ma non bagnata
  • succede soprattutto nelle ore pomeridiane
  • non succede necessariamente durante tutta la giornata
  • si hanno circa 8-9 minzioni al giorno (a brevi intervalli )
  • l’urinazione avviene in una sola volta, senza bisogno di spingere
  • il getto è potente
  • l’urinazione avviene in modo improvviso
  • sono richiesti atteggiamenti atti a contenere l’urinazione
  • oppure si rannicchiaa
  • non si corre al bagno
  • non si può prorogare l’urinazione
  • il soggetto è cooperativo
  • forte pressione psicologica
  • volume di urina più ridotto

B) Incontinenza urinaria da sforzo

  • il bambino non soffriva, di giorno, nella maggior parte dei casi, d’incontinenza
  • la biancheria è umida, ma non bagnata
  • incontinenza durante diversi momenti della giornata (andando a scuola, giocando, ecc.)
  • si hanno circa 3-4 minzioni al giorno (intervalli normali o allungati)
  • l’urinazione avviene in una sola volta, senza bisogno di spingere
  • il getto è potente
  • l’urinazione non avviene in modo improvviso
  • trattiene l’urinazione con irrequietezza e stringe le gambe
  • cerca di ritardare il più possibile l’urinazione
  • infine corre in bagno
  • c’è raramente una pressione psicologica
  • il soggetto è poco cooperativo
  • volume di urina normale o più elevato
  • i vestiti sono a volte umidi a volte bagnati

La visita medica comprende:

  • Malformazioni degli organi genitali esterni?
  • Fimosi (restringimento dell’orifizio prepuziale)?
  • Stenosi uretrale?
  • Sinechia delle labbra vaginali?
  • Fistole (innaturali collegamenti tra un organo interno e la superficie corporea)?
  • Spina bifida occulta?
  • Palpazione della vescica
  • Controllo dei reni e delle loro logge
  • Stato neurologico
  • Misura della pressione sanguina, dell’altezza, del peso

Nell’analisi delle urine si controllano:

Per ogni porzione di urina

  • pH
  • leucociti
  • eritrociti
  • albumina
  • glucosio
  • osmolalità
  • analisi microscopica

Coltura di urina

  • quantità di germi

La sonografia delle vie urinarie fa parte dei metodi che aiutano a diagnosticare un’enuresi. Questa semplice analisi

  • non è dolorosa né grave per il bambino
  • è facile e veloce da portare a termine
  • è, in caso di esame negativo, tranquillizzante per i genitori
  • può già costituire una parte della terapia.
  • Nel caso in cui l’esame risultasse positivo (urina che rimane nella vescica, malformazioni, ingrossamento della parete della vescica) potrebbero rendersi necessari ulteriori esami (radiografie, cistoscopia).

Durante le prime visite mediche viene consegnato e spiegato ai genitori il protocollo della minzione. L’analisi viene effettuata preferibilmente durante un fine settimana ed i valori vengono inseriti nel foglio di protocollo:

  • La quantità di liquidi bevuta tra sabato mattina e lunedì mattina. Non importa di quale bevanda si tratti.
  • La quantità di urina tra sabato mattina e lunedì mattina. La prima urina viene scartata, l’ultima invece raccolta. Durante entrambe le notti il bambino deve essere svegliato 2 volte per permettergli di urinare. Una prima volta 2 ore dopo che il bambino si è coricato; una seconda volta invece 5 ore dopo che il bambino è andato a dormire.
Scarica Protocollo della minzione

Quali terapie esistono?

Per il trattamento si hanno a disposizione semplici sistemi di motivazione (ad esempio il bambino tiene un diario sulle notti dove ha e non ha bagnato il letto), allenamento della vescica, metodi apparativi di risveglio con sistemi acustici o di vibrazione, cosi come trattamenti medicamentosi contenenti ormoni. Ma anche forme di terapia alternative come l’omeopatia o l’agopuntura. A volte porta al successo anche una terapia psicoterapeutica di accompagnamento.

Metodi terapeutici

Il bambino tiene un diario o un piccolo calendario nel quale colora le notti nelle quali non ha bagnato il letto e così le “notti di successo” vengono poste in evidenza in modo colorato.Importante è il colloquio col bambino. I bambini un po’ più grandi dovrebbero rifare il letto da soli.Ma soprattutto non bisogna né punire né deridere i bambini!

Qui si trovano i modelli da scaricare:

Calendario del sole Calendario Com’è stata la notte All’asciutto

Il bambino dovrebbe abituarsi ed allenarsi ai seguenti controlli:

  • Comando consapevole della minzione
  • Rilassamento consapevole della regione della vescica
  • Messa a fuoco della percezione dello stimolo
  • Controllo diurno del riflesso di minzione

Si tratta di terapie del comportamento. Il metodo con un apparecchio di risveglio acustico fu sviluppato, circa 100 anni fa, da un pediatra tedesco (Dr. Pfaundler) per facilitare il lavoro delle infermiere negli ospedali. Precursore di questo metodo fu il rospo che in Nigeria veniva fissato al pene dei bambini e gracidava quando veniva bagnato.

VibraMeth®® - il metodo moderno e silenzioso

Contrariamente al metodo acustico di risveglio, il bambino viene svegliato durante l’urinazione tramite vibrazioni. I vantaggi di tale procedura rispetto ai metodi tradizionali sono tra l’altro:

  • Il problema è acusticamente meno percepibile vicino al bambino
  • il resto della famiglia non viene svegliato inutilmente
  • Viene promossa la responsabilità personale del bambino
  • L’utilizzo è possibile anche durante il giorno
  • Anche i pazienti non udenti possono usufruire di questo apparecchio

VibraMeth® è stato sviluppato in Svizzera in collaborazione tra la Kinderkönig AG, e l’«Institut für Abklärung, Beratung und Therapie». Informazioni dettagliate circa il funzionamento, l’utilizzo e le procedure per richiederlo si possono trovare sotto il link VibraMeth® (a destra)

Per saperne di più

Quale percentuale di successo ha un apparecchio di risveglio?

Se si esegue la terapia abbastanza a lungo, la percentuale di successo è molto alta. Dopo 2 mesi il 60% dei pazienti guarisce. Dopo 4 mesi la percentuale sale fino all’80%. Questo è il risultato di uno studio condotto in Svizzera su circa 100'000 bambini. In media, i primi risultati dell’operazione di risveglio del bambino si verificano dopo 18 giorni.

In una terapia medicamentosa viene utilizzata la desmopressina. La desmopressina provoca un riassorbimento di acqua nel tubo collettore e nell’ansa di Henle. In più dovrebbe migliorare la capacità di risvegliarsi dovuta al riempimento della vescica. Nei pazienti sofferenti di enuresi notturna, viene prodotto dall’ipofisi, durante la notte, troppo poco ADH (ormone antidiuretico) e per questo la produzione di urina durante la notte viene poco frenata. Oggi esiste la possibilità di somministrare ai pazienti questi ormoni sottoforma di compresse (Minirin melt, Minirin, Nocutil). Un trattamento con spray contenente ormoni non viene più raccomandato.

La durata dell’effetto delle compresse è di 8-12 ore.

Importante:

la desmopressina (Minirin, Nocutil) è un farmaco e deve essere somministrato tramite prescrizione medica, cioè solo la sera e nella dose prescritta dal medico. Dopo la somministrazione del farmaco il paziente non può assumere liquidi per 8 ore.

IG Bettnässen

Il Dr. med. Stephan König è presidente da molti anni della „Schweizerischen IG Bettnässen“, che si è prefissa come compiti...

  • ... spiegare in modo neutrale ai pazienti sofferenti di enuresi notturna e alle loro famiglie le cause e le possibilità di terapia.
  • ... offrire una formazione continua e materiale didattico, in particolare anche al personale medico e pedagogico
  • ... abbattere il tabù riguardante l‘enuresisul ed informare un’ampia parte di popolazione
  • ... sensibilizzare l’opinione pubblica circa i problemi dei pazienti e delle loro famiglie, nonchè rappresentarli di fronte agli enti pubblici e alle organizzazioni.
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VibraMeth®

Apparecchio silenzioso terapeutico per la cura dell’enuresi notturna

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